Un documentario sulla fredda realtà della camorra, dei suoi modi, dei suoi uomini e dei suoi morti. Un occasione per capire le varie sfaccettature di questa organizzazione criminale che si insinua nelle tradizioni campane anche a causa dell'assenza di uno stato forte. La fotografia del film è eccezionale, rende la desolazione che accomuna i personaggi. Un pugno allo stomaco.
Un milione di copie vendute, 33 paesi che hanno comprato i diritti, Gomorra è stato un fenomeno letterario: "Tremilaseicento morti da quando sono nato. La camorra ha ucciso più della mafia siciliana, più della 'ndrangheta, più della mafia russa, più delle famiglie albanesi, più della somma dei morti fatti dall'ETA in Spagna e dall'IRA in Irlanda, più delle Brigate Rosse, dei NAR e più di tutte le stragi di Stato avvenute in Italia".
Gli attori di Gomorra sono in gran parte non professionisti, molti reclutati nel quartiere di Scampia. Il regista Garrone dice:"Non pensate ad un film di denuncia, da una parte i buoni e dall'altra i cattivi, da una parte il bene e dall'altra il male, perchè in realtà le cose sono sempre più complicate e i confini più fluidi".
Gomorra oggi e' in gara al Festival di Cannes.
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