sabato 21 febbraio 2009

La preoccupazione aumenta

Ogni giorno che passa la situazione economica mondiale peggiora, come se fossimo nelle sabbie mobili: anche se stiamo fermi, immobili e facciamo finta di niente, man mano che il tempo passa, lentamente affondiamo.
Altri tagli di posti di lavoro vengono annunciati, mentre le borse modiali continuano a scendere e perfino Berlusconi si dice preoccupato.
Le vendite delle automobili si sono pressochè dimezzate e gli effetti degli incentivi statali tardano ad arrivare.
Alle casse dei negozi e dei supermercati non si vedono più le file di qualche tempo fa e si trova addirittura un tavolo libero al ristorante perfino di sabato sera senza prenotare.
La crisi e' sulla bocca di tutti, ma se ne parla a bassa voce, come fosse una vergona e tutti quelli che hanno ancora un lavoro se lo tengono stretto, sperando nella buona sorte.

1 commento:

duhangst ha detto...

E che a volte il posto di lavoro non sempre dipende da noi.

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