Siamo in un periodo di crisi, questo ormai lo sanno anche i sassi. Tutti i giorni grandi industrie decidono di tagliare (le gambe ai) dipendenti, il Pil 2008 dell'Italia e' in calo dello 1%. Solo a gennaio negli Stati Uniti sono state notificate circa 270 mila ingiunzioni di pignoramento o di vendita all'asta.
Ma una notizia mi ha fatto mi ha fatto venire qualche dubbio: il compenso di Bonolis per condurre Sanremo.
1 milione di euro, praticamente una vincita alla lotteria.
Il bello e' che in buona parte lo paghiamo noi, con il nostro canone. Invece di avere una tv interessante, moderna e al passo coi tempi, ci dobbiamo sorbire un manipolo di cantanti in naftalina, degli ospiti pagati profumatamente che probabilmente canteranno in playback, 15 minuti di Benigni (altri 350 mila euro) e Bonolis che, sarà pur simpatico e professionale, ma non vale una vincita alla lotteria.
Perche' Sanremo e' Sanremo.
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