venerdì 30 gennaio 2009

Italiani, popolo di poveracci e di ex sboroni

Fino a pochi mesi fa l'italiano medio era ancora ottimista, sorridente, spendaccione e godereccio. Oggi spegne anche l'interruttore del tv per non consumare l'energia del led rosso acceso tutta la notte.
Si spengono le luci (con un incremento di contusioni contro porte, spigoli e stipiti), si abbassa il riscaldamento (con un incremento di raffreddori e influenza), si lasciano a casa lavoratori "preventivamente" per paura della crisi.
Si esagera insomma. Prima si esagerava col Suv (a rate), la camicia firmata (semmai di seconda scelta al mercato), si andava spesso al ristorante di classe con tanto di Sassicaia, si chiedevano prestiti "facili" per avere piu' "cash". Adesso si comincia a fare l'esatto opposto. Sembra che il popolo, pecorone ed impressionabile come un bambino davanti alla tv, segua l'onda dell'economia, enfatizzandone gli effetti.
Intanto un'altra buona notizia all'orizzonte: dal prossimo anno si abbasseranno le pensioni.
Bene, anche oggi una bella iniezione di positivita'. Io penso positivo diceva Jovanotti.

9 commenti:

Angelo azzurro ha detto...

Ah! E' il potere dell'informazione pilotata che manipola le menti...

Pierprandi ha detto...

In effetti sui tavoli nei ristoranti si vedono meno bottiglie di Brunello o di amarone, e molte più di lambrusco...Sai che ti dico Felipe?Meglio..! Almeno non tocca sorbirsi "l'esperto" di vini di turno, che decanta le caratteristiche di quello o quell'altro vino a casaccio, magari lette su qualche rivista qualche ora prima... Tornando seri, i media da sempre orientano la gente a loro piacimento,e visto i risultati ci riescono benissimo... A presto

Anonimo ha detto...

Oh non v'azzardate ad offendere il lambrusco!!! Scherzi a parte, credo sia umano mettersi un pò più calmi quando sta per arrivare l' "onda anomala". E' come quando vedi arrivare uno schiaffo ma hai le mani legate, che fai? Reazione incontrollata...stringi gli occhi, irrigidisci i muscoli del viso...(una faccia da ebete insomma, almeno quella che farei io :P ).
Riscoprire la semplicità non è sempre una cosa negativa. Le sovrastrutture, gli status symbol...lasciamole agli yankee.

Gennaro ha detto...

Io non commento per spegnere il pc e risparmiare energia!

Nicolanondoc ha detto...

Non credo che sia il potere dell'informazione ad ubriacare le menti, magari si vive da ubriachi senza aver mai bevuto un goccio di vino....
Ho letto il tuo profilo...ti dirò che abbiamo tante cose in comune,a presto

Fantasma Gorico ha detto...

Sai Felipe, per me è il tutto è come una specie di elestico. Prima s'è tirato, in alcuni casi, troppo (e non parlo dell'essenziale come vestiti normali, cibo o anche una macchinetta per andare al lavoro) ma mi riferisco agli i-pod, le scarpe in pelle umana, i cellulari di supergenerazione che, poco ci manca, fanno il caffè, e cose simili.
Ora siamo nella fase del "molla l'elastico" dove si elimina il superfluo e si mantiene giusto lo stretto necessario. Seppur, nonostante tutta sta crisi, mi dolgo vedendo che i ricchi continuano ad essere tali (se non di più) mentre la fascia media si sta appiattendo sempre più verso il basso.

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Ho vissuto nel 91/92 in Iran. Altro che essenzialità... minimalità
E li avevo pensato che avremmo avuto bisogno tuttinoi di viverci solo un mese. Forse avremmo parato meglio questo colpo
Godi, finche puoi!
Ciao
Saba

Luciano ha detto...

Io credo che jovanotti debba incominciare a scrivere un'altra canzone "qui è tutto negativo negativo negativo"
Ciao

Unknown ha detto...

Sì, ci sono aspetti inquietanti nell'italiano medio! Tempo fa osservando i miei coetanei ho notato questo: non c'è venerdì, sabato e domenica sera che non preveda, in perfetto ordine: 1. aperitivo da qualche parte, non importa cosa e dove, importa solo che è COOL! 2. cena; può essere ovunque, dalla tavola calda, al ristorante, alla trattoria, l'importante è darsi arie da snob e far vedere che "si è del giro" (= se non spendi almeno 25 euro, fosse anche alla pizzeria da Gino, sei un barbone!) 3. Dopocena adeguato: enoteca, pub, oppure per chi ha la macchina, locali "seri": la famosa Capannina della Versilia è sempre piena, ve l'assicuro. Ma poi ci lamentiamo perchè il lavoro è precario, i guadagni sono pochi e non si può comprare una casa...mumble mumble...ho paura che la mia generazione stia facendo questo ragionamento: non posso sperare in un futuro autonomo e sicuro? Me la spasso nel presente! Arriverò anche a fine mese con l'acqua alla gola, ma almeno mi sono divertito! Cin cin!

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