martedì 3 febbraio 2009

Li chiamano branchi

Gli animali si muovono in branco per necessita', per soppravvivere e cacciare, per procurare cibo ai propri cuccioli. In natura gli animali in branco non attaccano per noia o per cercare "emozioni forti", non violentano solo per il gusto di sopraffare la vittima con la forza e soprattutto gli animali non hanno quell'intelletto che l'uomo dovrebbe avere per elevarsi sulle altre specie.
Invece gli uomini in gruppo, spesso giovani sbandati e immigrati, tirano fuori il lato più oscuro, solo per imporre la propria forza, provocando dolore e strazio senza nessun motivo apparente.
Mettere in atto la filosofia "occhio per occhio" non darebbe qualche riscontro pratico?

7 commenti:

Fantasma Gorico ha detto...

Non so quanto valga applicare la legge del taglione per quanto, ti assicuro, sia difficile non pensare di applicarla a priori.
Io, però, credo che se questi figuri finissero DAVVERO in carcere (dove carcere, intendo io, alminimo per un anno, chiusi in una stanzetta 2x2 metri con una finestrella di 10cm di diametro, una tazza del cesso che funge anche da lavandino, pane duro e ammuffito e acqua come cibo, e 3 minuti d'aria al giorno) sarebbe decisamente meglio.
Peccato che, però, in carcere (forse) ci finiranno scontando la pena (che verrà ridotta in termini ridicoli) nell'equivalente di un albergo a 3 stelle.

Shamira ha detto...

Galera?...Come abbiamo visto, forse non se la fanno nemmeno piu'. O li mettono ai domiciliari, o qualche istituzione va a trovarli e li consola se hanno preso qualche sberla...

andreacamporese ha detto...

A dire il vero non sono per la galera, ma per il semplice motivo che, a conti fatti, la galera la paghiamo noi.
Come ho scritto nel mio intervento su questo argomento, sarei per madare gente così a fare lavori socialmente utili, sotto stretta sorveglianza, come per esempio in cantiere, a spazzare le strade o a vendere rose nei bar (non che questa attività sia socialmente utile, ben inteso), pungolati e derisi, così almeno una vera lezione di vita la riceverebbero da una società intollerante e benpensante a senso unico.
Saluti

pia ha detto...

Concordo con andrea camporese e sull'elenco dei lavori socialmente utili ne ho da proporre per così.
Quello che mi chiedo è: gli animali del branco attaccano per necessità, mentre gli esseri "umani" scaricano una violenza inaudita che va ben al di là di quella animale. Si dice spesso "quell'uomo è una bestia", ma non è così, è molto peggio.

duhangst ha detto...

E' difficile essere razionali quando si sentono certe notizie e non lasciarsi sopraffare dalla rabbia e dall'odio e non cercare la vendetta.
Ma se agissimo così e li mettessimo alla gogna in una pubblica piazza, quanto saremmo diversi da queste persone?
Soprattutto servirebbe?

patri ha detto...

Pensavo proprio l'altro giorno alla biblica legge del taglione e a come avrei voluto applicarla (o appiccarla per essere in tema) a quell'altro branco di innocenti che hanno dato fuoco ad un immigrato indiano a Nettuno. Mi piacerebbe attenderli all'uscita dal carcere (alcuni non ci sono mai neppure entrati, credo esssendo povere anime minorenni) e dargli fuoco. Poi mi giustificherei dicendo che ero annoiata, strafatta, che la vita non offre sbocchi, che a Nettuno non ci sono abbastanza locali per divertirsi e che no, non l'ho fatto perchè sono razzista e odio questi disadattati cerebrolesi fascisti di.....
Ciao

Charlie68g ha detto...

Anche io sono d'accordo con Andrea Camporese, ben vengano i lavori socialmente utili.
Ma per i recidivi vedrei veramente bene il carcere duro, molto duro.

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