martedì 27 novembre 2007
La paradossale richiesta dei Savoia
Inizialmente ho cancellato la notizia dalla mia mente (cosa facile data la mia scarsa memoria), ma poi, vista l’insistenza di giornali, web e tv, ho pensato di scrivere due righe. La richiesta dei Savoia è di 260 milioni di euro allo Stato italiano, e quindi anche a me e a te che leggi. Prendiamola come l’occasione per approfondire la conoscenza storica. Qualcuno però non l'ha presa bene: il comune di Gaeta ieri ha comunicato: “Faremo un consiglio comunale a metà dicembre per intentare una causa ai Savoia e vogliamo denunciare alla Corte dell'Aia l'invasione infame, senza alcuna dichiarazione di guerra, del 1860-61 che causò 1 milione di morti e 25 milioni di emigranti. Vogliamo che Vittorio Emanuele II sia condannato per crimini di guerra” e proseguono “I Savoia hanno smembrato una nazione causando morti anche a Genova, Milano, nelle Romagne, con la tassa sul macinato, in Etiopia e Libia con i gas nervini, in Russia. Come si permettono di chiedere danni alla Repubblica italiana e a noi tutti? Hanno incendiato 22 città nel Regno delle Due Sicilie, come hanno incendiato paesi in tutto il Sud Italia”. Sono buone ragioni. Ieri sera poi c’è stata la trasmissione "Porta a Porta" che ha parlato di questa richiesta dei Savoia, ma io non l'ho vista perché Vespa mi fa acidità di stomaco; chissà quali verità mi sarò perso! Concludendo, gli ultimi 30 anni dei Savoia si possono riassumere così: un morto in Corsica (1978), la sospensione dell’esilio in Svizzera, l’intercettazione telefonica con relativa sputtanata ed infine la richiesta soldi. Ci si potrebbe fare un film, con relativo pagamento dei diritti cinematografici, ovvio.
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2 commenti:
Ogni commento è superfluo, con i problemi che abbiamo dobbiamo ascoltare le richieste di questi tre ....... ma dobbiamo proprio tenerceli??? Non possiamo ri-esiliarli a pedate nel sedere??
Se hai la "fortuna" di definirti italiano è grazie a quel che hanno fatto i parendi di quei tre!
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