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Lo sportello automatico della banca mi ha trattenuto il bancomat. Dopo parecchi anni con la stessa carta, ho avuto un vuoto e non mi sono più ricordato l'esatta sequenza dei numeri del PIN. Sono andato a tentativi e non è stata una bella scelta. Probabilmente l'età si fa sentire, i neuroni scarseggiano.
Il fatto è che ormai i codici, password, pin e le registrazioni sui siti sono diventati molti, forse troppi. Nei film di fantascienza c'era la comodità del "lettore" (digitale, vocale, dell'iride) che aiutava i protagonisti, ma che poi veniva puntualmente gabbato con maestria. Quindi il codice segnato in qualche remoto anfratto del portafoglio, agenda o telefonino, rimane la soluzione migliore, meglio se tatuato su un braccio, ad esempio camuffato da tatuaggio rituale maori.
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