L'eminente quotidiano "the Indipendent" la definisce "un gigantesco passo in avanti". Una equipe statunitense guidata da un biologo di origine russa (buon esempio di meltin-pot) è riuscita a produrre embrioni clonati da cellule adulte di macachi (non mariachi, intendiamoci). Sul settimanale scientifico "Nature" verranno pubblicati a breve tutti i particolari della ricerca.
Dal 1996, anno in cui è stata creata la pecora Dolly, primo clone di un mammifero adulto, si è arrivati al 2007 per ottenere un altro importante risultato. Dato che questi primati sono i nostri cugini più prossimi, il passo successivo sarà, ovvio, sull'uomo. Che sia un bene o un male dipende dall'uso che se ne farà. Probabilmente ciò aiuterà a scoprire nuove cure per una serie di malattie genetiche e non solo. In questo caso le cellule staminali estratte sono state trasformate in tessuti cardiaci e nervosi.
Le storie fantastiche dei film di fantascienza o del libro "Next" di Michael Crichton si stanno sempre più avvicinando alla realtà. Staremo a vedere.
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