lunedì 26 novembre 2007

Anche i vigili piangono


Maccheschifo, non c'è più limite all'opportunismo. Il Messaggero (quotidiano della capitale) "pizzica" Giovanni Catanzaro (ex) comandante generale dei vigili di Roma, in divieto di sosta con un permesso disabili scaduto, intestato a una 86enne che ne aveva denununciato lo smarrimento e se n'era fatto rilasciare un altro. Veltroni lo rimuove dall'incarico di comandante della Municipale. La difesa è questa: "Si è trattato di un atto di superficialita', non mi sono reso conto che il permesso per disabili esposto era quello scaduto che per errore la mia compagna aveva utilizzato lo stesso giorno per accompagnare l'anziana madre, titolare regolare di tale permesso, a fare delle visite". C'è chi definisce questo episodio "un banale peccato veniale commesso dopo quasi quarant'anni di carriera esemplare", bah!. Si accende il dibattito politico e le sigle di categoria chiedono un cambiamento... blablabla.

1 commento:

Laura ha detto...

Io faccio l'avvocato del diavolo, e personalmente non credo alla buona fede del signor ex comandante generale.
Forse radiarlo è stata una punizione troppo pesante (non conosco le norme al riguardo), ma spero che sia d'esempio per chi queste cose le fa da sempre.

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