giovedì 30 ottobre 2008

Carlo Lucarelli, Cossiga e la strage di Piazza Fontana


Ieri sera sono andato ad una delle cene culturali del circolo Fuori Orario (RE), per ascoltare la presentazione di un libro giallo-noir dal titolo "Passato imperfetto", scritto a tre mani e "sostenuto" da Carlo Lucarelli, presente sul palco (ovviamente in completo scuro).
Tra i vari interventi si è parlato delle deliranti dichiarazioni rilasciate da Cossiga nei giorni scorsi, degne di un'interrogazione parlamentare o almeno di un'inchiesta giudiziaria.
Si è parlato anche delle stragi di Bologna e di Piazza Fontana. Sono rimasto incuriosito da quest'ultima perchè è avvenuta il 12 dicembre 1969, 3 giorni prima che io nascessi. Mi immagino il clima di incertezza e paura di quei giorni, soprattutto per giovani coppie in attesa della nascita di un figlio.
Nel giorno della mia nascita il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, arrestato subito dopo la strage e da tre giorni interrogato in questura, muore precipitando dalla finestra dell'ufficio del commissario Calabresi. Non proprio una bella ricorrenza.
Piazza Fontana è un nome molto "inflazionato", ma forse non tutti sanno che nel giorno della strage avvenuta all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, le bombe furono 5, messe a Milano e Roma, fatte esplodere nel giro di un'ora. Un'organizzazione degna di Al-Qaeda.
In questi anni si sono fatte infinite inchieste, processi, Dossier, Relazioni, trasmissioni televisive e libri, ma senza un risultato certo. Il nome di Licio Gelli è uscito più di una volta, i depistamenti sono stati numerosi e sono stati incolpati gruppi anarchici e di estrema destra. L'unica cosa certa dopo tutti questi anni sono le vittime, 17.
Spero soltanto che la tensione di questi ultimi mesi, causata dall'arroganza politica, dalla crisi economica e dall'incertezza sul futuro, non contribuisca a "infervorare" nuovi gruppi estremistici.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Ricascare di nuovo nella strategia della tensione sarebbe mostruoso !! Speriamo bene!

duhangst ha detto...

Speriamo che non succeda nulla, ma occorre anche che i toni si ammorbidiscano.

Anonimo ha detto...

noi, per rimanere in tema, ieri siamo andati a vedere il film La Banda Baader-Meinhof... tanto rimanere in tema di strategia della tensione internazionale...

speriamo, speriamo pure...
ma scajola all'interno, mi suona tanto come GENOVA G8 RESPONSABILI IMPUNITI

nicolacassa ha detto...

Non guardo le fiction, ma l'altro giorno ho visto quella su Papa Giovanni Paolo secondo, e lui in uno spezzone dice: il male consuma sè stesso. Speriamo che si consumino anche questi criminali...

Anonimo ha detto...

Meraviglioso Lucarelli; lo leggo, lo seguo in tv, l'ho visto al teatro Asioli a Correggio. Utile per chi non c'era, per chi non ricorda, per chi non ha tempo o voglia di riprendere argomenti delicati, storie così italiane e caratterizzanti che, eppure, sembrano così lontane. Forse hai ragione, ora non sono, temo, così lontane. Mi sembrava fosse dalle nostre parti in Emilia, me lo sono persa, sono dispiaciutissima.
Demoiselle Tucano.

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