giovedì 19 giugno 2008

Cloverfield, panico a NYC


Innovativo, incalzante e dannatamente realistico. Questi gli aggettivi che descrivono meglio Cloverfield (uscito nel febbraio scorso, durata 85 minuti, ora disponibile a noleggio). Girato con attori non famosi da J.J. Abrams (ideatore di Lost), il primo pezzo si svolge in una festa privata a Manhattan ed è noioso, ma serve per far conoscere i personaggi. Poi un boato e si parte con le riprese forse troppo mosse. La trovata sta nel senso di immedesimazione dato dalle riprese con camera a mano che utilizza uno dei protagonisti. Il pubblico tramite la videocamera, insieme ai protagonisti, scoprirà pian piano quello che sta succedendo, tra grattacieli che crollano, urla, polvere, la testa della statua della libertà che rotola per la strada. Lo capirà dai telegiornali, poi si troverà in mezzo alla guerriglia e dovrà scappare per non essere ucciso da orribili bestie che assomigliano a ragni giganti ed un godzilla che distrugge Manhattan.
Le frase migliore è quella di un invitato alla festa: “Sarà una serata indimenticabile…”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran bel film, l'ho visto al cinema e sono rimasto attaccato ai braccioli della sedia tutto il tempo!!! Suspance a mille.

Rita ha detto...

VISTO (più o meno), ogni tanto mi addormentavo e poi mi risvegliavo per vedere un altro pezzo di film. No, non è colpa del film... quello è carino ma io ho un "piccolo difettuccio"... se guardo la televisione a letto mi addormento anche davanti al capolavoro più sensazionale del mondo :-P. Guardatelo vi piacerà :-D

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