lunedì 5 novembre 2007
Potere e soldi: Why not?
Dal sito di Beppe Grillo si legge:
Gioacchino Genchi, l'esperto nominato da Luigi De Magistris è stato rimosso dal suo incarico dalla Procura di Catanzaro insieme al capitano dei Carabinieri Pasquale Zacheo che aveva seguito l'inchiesta Why Not dal suo inizio. Nella relazione di Genchi, riportata dal Secolo XIX, compaiono i nomi dei protagonisti dell'indagine. Oltre ai risaputi Romano Prodi, Clemente Mastella, Lorenzo Cesa, ci sono Francesco Rutelli, Giuseppe Pisanu, Gianni Alemanno, l'immancabile giornalista Renato Farina e il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini.
Genchi riporta i colloqui telefonici dei vari personaggi. Mastella è sempre in pole position. Parla confidenzialmente con gli indagati Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria, e con Luigi Bisignani, ex iscritto alla P2 e condannato a 3 anni e 4 mesi per la maxi tangente Enimont. Al secondo posto a pari merito ci sono Prodi e Rutelli, "Er Cicoria" come riporta Genchi: "Numerosi sono pure i contatti telefonici tra Antonio Saladino e Francesco Rutelli, del quale il Saladino aveva anche annotato i riferimenti delle utenze di diversi cellulari, dell'abitazione e degli uffici di partito"...
Da queste poche frasi, se corrispondono a verità, si capisce come funziona la politica in Italia. Destra e sinistra uguali. Tutti 'na pasta. Magistratura messa sotto i piedi. I pochi che vogliono far affiorare la verità sono messi a tacere. I giornalisti imbavagliati o al servizio del potere. Tutto per i soldi. Tanti soldi.
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2 commenti:
Quante cose interessanti che saltano fuori eh?
Speriamo che qualcuno se le fili e non solo una fetta della blogofera...
In questo paese conquistare una posizione di potere è un privilegio non una responsabilità. Non importa lo schieramento politico. Finchè ci sarà questa mentalità tutti arrafferanno a più non posso e chi si è visto si è visto....
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