martedì 8 luglio 2008

Lost in Lost


Ho perso il senso del filo logico di Lost, semmai ci sia stato un senso. La quarta serie (finita su sky da poco), seguendo le orme delle serie precedenti, ha seminato stupore e caos a piene mani nelle menti di chi lo ha seguito. Per di più gli effetti speciali delle ultime puntate sono stati a dir poco ridicoli e poco realistici, ben diversi dalle scene iniziali della serie, con l’incidente aereo e i pezzi dell’aereo sulla spiaggia.
Altri pezzi del puzzle sono stati buttati qua e là, alcuni hanno colmato e spiegato lacune precedenti, altri hanno contribuito a seminare ulteriori filosofici punti di domanda.
Ancora ci si chiede cosa significava il piede a quattro dita di una fantomatica statua sulla costa; la presenza della nube nera assassina; l’utilità degli strambi test dell’organizzazione Dharma.
Quello che rimane dopo quattro serie sono il viso d’angelo e il corpo statuario di Kate , lo sguardo allampanato di Ben Linus, le battute di Sawyer e la strascicata esistenza di Jack.
Un ringraziamento dovuto a Verzaverde, MoM e soci, che con i loro sottotitoli mi hanno permesso di gustare in anteprima le nuove puntate.

2 commenti:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Felipe, belle notizie il consiglio comunale di Vicenza ha votato in maggioranza il SI al referendum popolare sulla nuova base Nato. Giorno importante oggi Vicenza non si arrende è più che mai ribelle contro il suo governo. Bona serata Tiziano

Anonimo ha detto...

Quanto è vero quello che hai detto su Lost... non sanno più dove seminare indizi e più si va avanti, più si ha l'idea che si siano persi parecchi pezzi...

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