martedì 8 luglio 2008

Placido Rizzotto Rosso IGT Centopassi


La lotta alla mafia dà i suoi buoni frutti. Come i 28 ettari di vigneti confiscati ai boss Brusca e Riina, da cui è nato questo rosso (Nero d'avola 50 %, Syrah 50 %) da coltivazione biologica, che si presenta franco, sincero, un vino "da contadino" con i suoi profumi puri, antichi, legati al territorio, con sentori di ciliegia, mora e lampone. Tannini levigati. Adatto ad accompagnare il delizioso arrosto preparato dalla mia mogliettina.
I nomi di questa etichetta sono legati ad una storia antica, fatta di soprusi ma anche di vittorie della giustizia. Placido Rizzotto fu un eroico sindacalista assassinato dal boss Luciano Liggio nel 1948 durante un'imboscata nelle campagne corleonesi. Centopassi è il titolo del film di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia.
La Cooperativa Placido Rizzotto–Libera Terra gestisce anche l'agriturismo Portella della Ginestra e il Centro Ippico Giuseppe Di Matteo, due strutture confiscate alla mafia.
Quindi sorsseggiando questo vino oltre a gustarsi un buon vino, si contribuisce ad aiutare lo sviluppo di questa meritevole associazione.
Bottiglia comprata alla Coop di Sant'Ilario d'Enza (RE) a circa 7 euro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gentilissimo,
grazie di aver bevuto e sostenuto Centopassi, cordiali saluti
Francesco Galante
ufficio stampa
coop Placido Rizzotto - Libera Terra

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