martedì 18 marzo 2008

Tempi grigi per il P2P

Dopo la Francia e l’Inghilterra anche il Giappone si mette giu duro contro gli utenti che utilizzano il File sharing, chiamato anche Peer 2 peer (scaricare file con eMule o BitTorrent, ad esempio). “La ricetta Sarkozy (chiamata così perché è la Francia che ha iniziato) e in particolare l'idea di monitorare il traffico degli utenti ha molti aspetti controversi, specie per quanto riguarda la tutela dei dati personali. È della scorsa settimana, ad esempio, la pronuncia del Garante della Privacy italiano (ma anche quello statunitense), che ha stabilito che spiare gli internauti è una violazione del loro diritto alla riservatezza”…“L'industria giapponese dei fornitori d'accesso, per la prima volta in un paese democratico, ha accolto unitariamente gli appelli della major, subordinando il proprio rapporto con gli abbonati alle esigenze del diritto d'autore e dello status quo. D'altro canto l'industria dei contenuti e del software da tempo anche in Giappone denuncia quelle che ritiene immani perdite dovute alla distribuzione non autorizzata di materiale”. Ho qualche sentore che anche in Italia prima o poi i poteri forti riusciranno a fare qualcosa di simile, fregandosene della privacy e della libertà del web. Intanto Tele2 è stata denunciata dall'Aduc (associazione di consumatori) all'Antitrust, che ha aperto un'inchiesta per pubblicità ingannevole, pre quanto riguarda i filtri che rallentano il file sharing.

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