Il governo Sarkozy ha firmato un accordo con i produttori di film e musica e i fornitori di connessione internet, per “civilizzare” internet reprimendo la pirateria in rete. Probabilmente agiranno controllando i pacchetti Tcp o Udp, che sono suddivisi per categorie (porte): 80 per il web, 110 per la posta elettronica, 20-21 per il trasferimento Ftp. Sembra che questa normativa, che è stata partorita da una commissione guidata dal presidente della FNAC, uno dei più grandi rivenditori d'Oltralpe di CD, DVD, materiale tecnologico e libri, obbligherà i provider Internet ad inviare dei messaggi di avvertimento invitando l'utente a cessare le attività di download di materiale protetto da diritto d'autore. Un'apposita autorità verra istituita per stabilire quando si renda necessario l'invio dei messaggi di ammonimento a ciascun utente. L'attività dell'autorità sarà poi supervisionata da parte di un giudice. Che menata per un paio di mp3 e un avi scaricato. Ma internet una volta non era il baluardo della libertà? Non vorrei si arrivasse alla situazione che c’è in Cina e in Iran.
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