lunedì 30 maggio 2011

Ora un esame di coscienza me lo farei

C'è poco da tirar fuori scuse, questo è un segnale inequivocabile che il popolo italiano vuole cambiare le cose e il modo di far politica, partendo dalle città fino al cuore del potere.
Se questi politicanti avessero un briciolo di senso di responsabilità se ne andrebbero a casa senza dire niente.
Il popolo, in una democrazia, malata che sia, ha sempre l'ultima parola.

4 commenti:

Francesco Zaffuto ha detto...

Una occasione per ripartire dalle città, dove ogni giorno si vede se le cose sono fatte oppure no. Cose anche semplici ma estremamente complesse: assistenza a chi perde il lavoro, acqua, fogne, immondizia, trasporti pubblici. Per oggi un brindisi ma domani occorre fare.

andreacamporese ha detto...

Splendida sconfitta del Cavaliere e splendida vittoria della voglia di fare politica, finalmente in modo pulito e chiaro, parlando della gente alla gente. Ora tocca al Referendum: il 12-13 Giugno dipenderà tutto da noi!!!
Saluti

Anonimo ha detto...

E ora al referendum! Always, to victory!

Nihil ha detto...

Se il centro sinistra si lascia perdere quest'occasione, sono davvero una manica di imbecilli...nel frattempo godo come un riccio :-D

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