Il modello iraniano

Come quello russo e quello cinese, per dirne due. E' il modello dell'informazione sotto chiave. In Italia si sta provando ad andare verso questo modello. Sono pochi i giornali italiani che hanno il coraggio di scrivere la realta' dei fatti. Dei telegiornali poco si salva (se non il TG3 o il TG di LA7) e appena un giornalista si ribella viene allontanato (vedi Mentana). Il futuro dei blog e' perennemente incerto per possibili leggi e decreti che potrebbero chiuderli con uno schiocco di dita. Ma non sono i blog che devono raccontare la realta', dovrebbero essere i giornalisti di professione. Ormai i giornalisti sono legati come ad un cappio agli editori e gli editori ai potenti. E' una piramide in cui chi e' sopra schiaccia chi e' sotto e noi utenti (finali, come disse qualcuno) subiamo tutto il peso.
Per di piu' l'italiano medio ha deciso (come tante altre volte in passato) di denigrare il diritto di voto al Referendum, di fregarsene, buttando così alle ortiche anche uno degli ultimi diritti in mano sua. La politica e' vista ormai dalla gente come una professione poco pulita, come un premio, uno scambio, a volte un ricatto. A spese dell'Italia.