Il protagonista e' sempre lui, B., mentre con Zelig mi riferisco a quel vecchio film di Woody Allen (1983, forse i piu' giovani non lo conoscono), in cui il protagonista e' "vittima di una ignota malattia che si manifesta nella trasformazione psicosomatica dei tratti in conseguenza del contesto in cui l'individuo si trova" (da wikipedia).
In questi ultimi giorni, durante la sua ultima visita estera, B. e' riuscito a rilasciare una prima dichiarazione a favore di Israele (la "giusta reazione" di Israele che ha provocato piu' di mille morti), poi un'altra in cui era spiccatamente dalla parte dei palestinesi (paragonando i massacri di Gaza alle vittime della Shoah).
5 commenti:
vorrai dire "dalla parte dei palestinesi"... o ho capito male?
Si, avevo fatto un errorino...
vedi? non ho fatto in tempo a vedere che parola avevi scritto, ma hai dimostrato quello che devono fare i giornali: prima escono con una notizia, poi la correggono (a seconda delle dichiarazioni... ihih!)
aveva scritto spiccatamente dalla parte degli israeliani.
ancora più zelighiano.
Vaccaboia, io Zelig l'ho visto al cinema quando è uscito...
Mi sento decisamente attempato!
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