mercoledì 26 marzo 2014

5 caratteristiche essenziali per iPhone 6

Non sono un analista e non sono in possesso di fonti con nuovi rumors, voglio solo buttare giu' le 5 caratteristiche che, a mio avviso, dovranno essere presenti su un iPhone 6 degno del suo nome.




  1. Display: di smartphones top con display di 4" non ne esistono piu', dovra' essere dai 4.7 ai 5" (i rivali Galaxy S5, Htc One M8 e Lg G2 vanno dai 5 ai 5.2").

  2. Risoluzione: l'attuale Retina (326ppi) è ormai sorpassato, dovra' essere almeno intorno ai 400 ppi FullHD (1920x1080).

  3. Batteria: nonostante iOS abbia un'ottimizzazione eccezionale dei consumi, l'attuale batteria (sui 1500mAh) e' troppo risicata, l'uso intensivo non permette di arrivare a fine giornata. Dovra' essere almeno 2500mAh (Lg G2 ha una batteria di 3000mAh). 

  4. Fotocamera: nonostante le foto e i filmati di iP5S siano di ottima qualita', mi aspetto un ulteriore miglioramento riguardo messa a fuoco e mosso. 

  5. Prezzo: il costo di iP6 non dovra' superare il costo dell'attuale iP5S (a parita' di memoria).




Se questi 5 punti si avvereranno, rimarro' fedele ad iPhone.

giovedì 20 marzo 2014

Notebook o PC fisso?

Negli ultimi anni i notebook si vendono di piu' dei pc fissi (e i tablet piu' dei notebook, ma questa e' un'altra storia). In effetti se vai in un MediaWorld trovi praticamente tantissimi notebook esposti ma pochissimi pc fissi.
Capita spesso che chi compra un notebook pero' non lo usa per lavoro e quasi mai in viaggio (oggi si utilizzano smartphones).
Tanti si comprano un notebook senza sfruttare la caratteristica principale: la portabilita'. O meglio, sfruttano il fatto di poterlo chiudere e metterlo via, oppure per poterlo usare sul letto invece che in salotto. Ma un tablet non e' molto piu' leggero-veloce-comodo?
Teniamo presente che un notebook nel giro di pochi anni diventera' obsoleto, mentre un pc fisso potra' avere spazio per un minimo di aggiornamento per prolungare la sua vita. I prezzi poi, a parita' di hardware, sono ovviamente piu' cari per i notebook.
Il pc fisso esiste anche in formato all-in-one, cioe' senza unita' centrale separata (come iMac, ad esempio). Forse se l'unico lato negativo degli all-in-one Windows e' l'estetica, ma se volessi usare Windows comprerei comunque un pc fisso e non un notebook.
Io ho un iMac del 2009, ben posizionato in un angolo del salotto, che funziona come se l'avessi comprato ieri. Non ho cavi, chiavette e alimentatori in vista. Lo accendo in un secondo, dato che lo tengo sempre in standby. Ho un disco esterno di backup automatico.
Lo uso anche per guardare i film sulla tv o ascoltare musica sul diffusore stereo.
L'unico notebook che ho avuto e' stato Asus EeePc, ma era un netbook (9"), comodo appunto per le sue dimensioni. Ma erano altri tempi (2008 credo), non esistevano ancora gli smartphones attuali.

martedì 18 marzo 2014

iPhone 5C da 8GB costera' troppo

E' appena stata ufficializzata sull'Apple Store francese la notizia del lancio di iPhone 5C a soli 8GB. Questa e' l'unica novita'. Per uno smartphone con cover di plastica, con hardware di 2 anni (identico ad iPhone 5) e con memoria ridicola (davvero limitata), sembra che in Italia ci vorranno 580 euro circa. Una follia. Non capisco come stia ragionando Apple. Ma crede di venderne tanti?
E' uno smartphone da 350-400 euro, non di piu'.


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lunedì 17 marzo 2014

Batteria esterna per smartphones

Ho comprato RAVPower Luster 3000mAh un paio di settimane fa a 19 euro su Amazon (con codice buono iSpazio), pensando che con la bella stagione certamente mi sarebbe potuto servire.
Sabato mattina mi e' stato utile. Ho pensato all'ultimo minuto di fare una camminata. Volevo tenerne conto sulla app Endomondo e volevo anche ascoltare musica con gli auricolari Earpods, ma ho scoperto che la carica del mio iPhone era sotto al 30%. Troppo poco per sostenere 45 minuti di gps e musica attivi.
Ecco quando puo' servire RAVPower.
Pesa appena 87 grammi.
In piu' ha anche un led da 100 lumen.
Soddisfatto.


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mercoledì 12 marzo 2014

Rughe

Ho sempre pensato che le rughe sul viso di mio padre, soprattutto quelle righe marcate sulla fronte, fossero dovute ad una dura vita di lavoro, trascorsa nei cantieri all'aperto. Ho sempre creduto che a me non sarebbero mai venute quelle rughe, e invece, nonostante un lavoro in ufficio, sono gia' presenti sul mio volto questi segni, queste "cicatrici del tempo".
Ho avuto mio figlio all'eta' in cui mio padre ebbe mio fratello minore, il terzo figlio. Ora i tempi sono cambiati, spesso una coppia ha il primo figlio dopo i 40 anni. Ma non è cambiata l'eta' biologica della gente. Certo mediamente si vive di piu', si dice, ma noto anche che ci sono sempre meno vecchi centenari.
I miei genitori sono ancora in buona forma, tutto sommato, ma vedo il tempo passare su di loro, incurvandoli sempre di piu', e anch'io comincio ad avere "leggere increspature" nel fisico.
Mi domando sempre piu' spesso se riusciro' a vedere mio figlio a 30, a 40 anni. Quanta vita ancora. Quante rughe.


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venerdì 7 marzo 2014

3 milioni di iPhone 5C invenduti

Dopo aver letto questa notizia, apparsa su digitimes.com l'altro ieri, si puo' definitivamente identificare il melafonino plasticoso come un vero e proprio flop.
Si apprende anche che la produzione e' ormai ferma da un paio di mesi e non credo che nei prossimi mesi ne venderanno tanti altri, dato che tutti stanno aspettando il prossimo iPhone.
Lo si poteva intuire fin da subito: un cellulare di plastica con hardware vecchio di un anno, in vendita a piu' di 600 euro non poteva sfondare.
Gia' al momento del lancio lo si poteva trovare su web a 100 euro in meno, cosa che non faceva presagire un suo fulgido futuro. C'e' chi teorizza sia stata una mossa per vendere piu' iPhone 5S. Riuscita, ma a che prezzo?
Credo proprio che per la prossima versione di iPhone, il 6, non ci sara' nessuna versione C in plastica.
Vedremo.

martedì 4 marzo 2014

Gratitude Jovanotti

Ho inziato a leggere Gratitude di Jovanotti. L'ho preso in biblioteca la settimana scorsa. Ci sono andato per riconsegnare altri libri, poi l'ho visto lì, in bella mostra, così l'ho portato a casa. Leggo qualche pagina alla volta, nei ritagli di tempo, tanto non e' un thriller che ti tiene legato e che non riesci a distaccartene.

Jovanotti l'ho sempre ammirato perche' agli esordi mi sembrava un invasato, una meteorite di un'estate e invece e' ancora lì, che fa dischi e libri. Poi l'ho ammirato perche' nonostante non avesse grandi doti, faceva canzoni che ti rimanevano in testa per giorni. Poi l'ho ammirato per la sua carica positiva e per i suoi viaggi. Ora lo invidio perche' vive a New York.

Gratitude racconta la sua vita e i suoi 25 anni di carriera. Li racconta con naturalezza, senza fronzoli.

All'interno ci sono anche alcune "chicche", come questa:
Ogni essere umano è il risultato di un padre e di una madre. Si può non riconoscerli, non amarli, dubitare di loro. Eppure sono lì, con il loro volto, i loro atteggiamenti, i loro modi e le loro manie, le illusioni, le speranze, la forma delle mani e delle dita dei piedi, il colore degli occhi e dei capelli, il modo di parlare, i pensieri, probabilmente l'ora della morte; ci hanno trasmesso ogni cosa.
Da "L'africano", di Jean-Marie-Gustave Le Clézio.

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