mercoledì 6 luglio 2011

Italiani in vacanza all'estero

Premetto che sono orgoglioso di essere italiano. Detto questo, non sopporto gli italiani in vacanza all'estero. Non tutti, diciamo buona parte. Ogni volta che sono in vacanza all'estero me ne accorgo, poi il ricordo si affievolisce sino alla vacanza successiva.
In spiaggia i bambini italiani sono i più noiosi, viziati e imbranati e i genitori non capiscono che alle 14:00 i bambini devono stare a riposare "a l'interieure".
Le giovani coppie amoreggiano in pubblico manco fossero Corona e Belen su "Chi" dopo sei mesi di lontananza.
Nei locali gli italiani in gruppo si atteggiano a padroni trattando i camerieri come servitù.
In auto sono i soliti cafoni che al semaforo cambiano corsia all'ultimo momento per non fare la fila.
Siamo, insomma, riconoscibili a venti metri di distanza, come avessimo una freccia luminosa sulla testa.


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4 commenti:

Giulio GMDB© ha detto...

Hai scordato gli applausi all'atterraggio (se vai in aereo)

Marco Boccaccio ha detto...

e inoltre la richiesta di cibi italiani...
o comuqnue le lamentele per "come si mangia male all'estero".
se si mangia male, non ci si vada, all'estero.

Hob03 ha detto...

infatti non è un caso che ci disprezzino, però anche gli stranieri quando vengono in italia non scherzano: a parte i giapponesi, sono cafonazzi quanto noi e te lo dice una che lavorava in un albergo e ne ha viste di ogni!

Giulio GMDB© ha detto...

Concordo con Hob03: ricordo quando ero in Inghilterra 25 anni fa tutti gli inglesi a fare le file educatamente per tutto. Poi venivano in Italia a sciare ed erano i primi a spingere per passare davanti a tutti per salire con lo skilift

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