Di Pietro ha dichiarato:
"Questa mattina ho portato alla Procura di Roma tutta la documentazione utile per verificare se nello scandaloso e osceno mercato dei voti che si sta verificando in questi giorni sotto gli occhi di tutti, sfacciatamente, alla luce del sole, siano ravvisabili gli estremi di un reato penale.
Ho sentito il dovere di informare la Procura di Roma dei fatti gravissimi che stanno avvenendo in Parlamento e ho rimesso al procuratore la valutazione se si tratti esclusivamente di uno scandalo politico o di fatti penalmente rilevanti. Ho prodotto molti documenti e numerose prove materiali su questa compravendita di voti parlamentari, e altre mi riservo di produrne.
Ci troviamo in presenza di fatti gravissimi, e a mio parere anche penalmente rilevanti, che coinvolgono parlamentari ed esponenti politici delle istituzioni. In un Paese civile e democratico cose simili non dovrebbero mai accadere. Il voto dovrebbe essere libero davvero, non per modo di dire, e dunque mai compresso né ricattabile. La presenza anche di un solo voto di scambio nelle votazioni sulla fiducia al governo del 14 dicembre è un fatto che sconvolge la democrazia e non rende liberi.
Io spero ora che coloro che sono a conoscenza dei fatti possano aiutare la Procura a far luce su questo scandalo, che io considero uno dei più gravi nell’Italia del XXI secolo. Non è possibile che un governo e una maggioranza si reggano su voti comprati, venduti o estorti. Altrimenti si tratta di un simulacro di democrazia."
Con questa compravendita alla luce del sole la attuale politica italiana dimostra ancora una volta la sua bassezza e rispecchia uno stile di vita che accomuna una parte dei cittadini italiani: la totale mancanza di dignità.
6 commenti:
ho sentito dire dal PDL che: anche "dall'altra parte" bisognerebbe indagare se ciò sia avvenuto, dimentichi forse del fatto che non tutti hanno i loro soldi!
che poi le opinioni si possano cambiare fa parte di un sistema democratico, ma il fatto che il "cambio" avvenga in presenza di denaro (forse) o, peggio, col ricatto, rende la questione oltre che molto poco etica anche un poco illegale (ma del resto, c'è chi pensa che sia tutto un mercato - sia di cose, che di corpi e di idee - in "libera" concorrenza!)
Bene fa Di Pietro a mettere in moto qualunque azione disturbi il manovratore.
Peraltro non so in quale pianeta abbia vissuto fin'ora: l'acqua calda è stata inventata poco dopo la scoperta del fuoco.
Lui ha 'scoperto' che nel mondo politico c'è corruzione, compravendita di voti e persone, e ricorre alla Procura per le indagini del caso.
Mi perdoni, DP, ma a me sembra l'ennesima buffonata per movimentare una situazione già di suo incasinata.
Quanto alla sinistra che 'non avrebbe' soldi sufficienti per comprare, mi sembra indicativo di un 'lo farei se potessi', che deprime più delle operazioni del satrapo.
La prima considerazione che mi viene leggendo quel che dice Di Pietro è "Ah beh, allora possiamo stare traqnuilli..." considerando tutto la gente innocente a cui ha rovinato la vita con l'inchiesta Mani Pulite posso solo immaginarmi dove il suo fuoco da inquisizione spagnola ci sta portando. Non menzioniamo, poi, il fatto che usa e sfrutta a piene mani l'immunità parlamentare per poter calunniare e diffamare senza temere alcuna punizione.
Per quanto riguarda i voti di scambio ed il grido allo scandalo, mi viene ancora più da ridere. L'inchiostro delle firme sulla Costituzione Italiana non era ancora asciutto quando si facevano accordi tra partiti per raggiungere questo o quell'obiettivo. E' una pratica talmente comune che se esistesse un manuale del bravo deputato, questo sarebbe il capitolo uno. La politica è fatta di accordi e compromessi. Quelli che voteranno per la sfiducia, non stanno facendo la stessa cosa?
Quello che proprio non riesco a digerire della politica è l'ipocrisia come in questo caso.
Un tempo almeno c'erano i comunisti che avevano un'ideologia precisa che governava le loro scelte e c'erano i democristiani che perseguivano i propri principi. Litigavano tra di loro, si facevano sgambetti ma il tutto con una certa dose di coerenza fino ad un certo punto. Scoperto che il comunismo non aveva funzionato laddove era stato applicato in pieno e scoperto che il capitalismo era un fallimento altrettanto eclatante non si è creata una nuova corrente di pensiero, con qualche ideale su cui poggiare i programmi politici per il bene comune del paese e dei suoi cittadini. Sono rimasti solo i litigi e gli sgambetti e sono tutti talmente coinvolti in questa guerra senza quartiere che non si ricordano più neanche perché lo stanno facendo. In questo clima, il cittadino, completamente sfiduciato, ha l'impressione di dover sopravvivere nonostante il Parlamento, in un clima di totale anarchia. Le cose non sono diverse all'estero. Gli unici paesi che sembrano dotati di stabilità sono la Cina e l'India... pensa un po'...
Non ti viene da chiederti, ma chi ci guadagna?
Io quasi li ammiro questi onorevoli cambia-poltrona. Qualcuno sarà pagato per cambiare il suo voto. Altri saranno pagati (di più forse) per non cambiare il loro voto. Ma tutti loro, il giorno dopo, saranno in tv a giustificare candidamente questa o quella decisione. Io non sarei capace di avere una simile faccia di bronzo. Sono l'apice della capacità di adattamento alle situazioni, tipica dell'italiano medio. E domani gli elettori li voteranno comunque, credeteci. Alla fine abbiamo ciò che ci meritiamo...
@Angie: in effetti per B. questi "premi" non sono che spiccioli.
@Gattonero: Di Pietro sembra l'unico sano, forse perchè proviene dalla magistratura.
@Enrica: Di Pietro ha punito chi aveva sbagliato secondo la legge italiana. Fare accordi tra parlamentari per pagarsi il mutuo o avere una rendita è ignobile.
@Nihil: hai ragione, molti italiani hanno questo pregio: la faccia da culo.
fossi in Di Pietro inizierei a domandarmi come mai che di solito quando si parla di passaggi di campo spunta quasi sempre l 'IDV...
un saluto
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