I suoi interventi urlanti e irabondi riproposti su YouTube lederebbero il diritto all'immagine e il critico d'arte chiedera' un risarcimento danni non inferiore a 10mila euro per ogni minuto o frazione di diffusione diretta o indiretta.
Marco Pancini, di Google Italia, risponde così alla richiesta di Sgarbi: "La differenza di Internet come mezzo di comunicazione rispetto alla stampa e televisione Ë che online non c'è un signore che decide quale contenuto debba essere pubblicato/letto. Questa specificita' e' positiva: sottolinea la natura corale e democratica, fatta di tanti individui che partecipano alla creazione e condivisione dei contenuti in Rete e lo fanno gratis, per il piacere di farlo. Vent'anni fa, nell'era pre-Internet, sarebbe stato improponibile".
(fonte http://punto-informatico.it)
7 commenti:
Diciamo che Pancini ha espresso in forma pacata e diplomatica il seguente pensiero: "ciucciamelo!"
Ahahahah, straquoto Arcureo!
ottima capacità di sintesi, complimenti Arcureo.
Quoto ovviamente anche io
o, altrimenti, dicasi: "suca"!
(ma se non vuole ledere la sua immagine, perchè non la smette di urlare? ah, già, perchè lo pagano per farlo!)
O perché è irrimediabilmente stronzo.
Più che l'immagine, Sgarbi di leso ha il cervello. E non è certo colpa di YouTube :)
E sarà bello vedere il prossimo video con Sgarbi che impreca incazzato commentando la risposta di Paccini.
Posta un commento