Un altro episodio che sottolinea come in Cina la liberta' di informazione sia un valore alquanto astratto. Google ha denunciato una tentata intrusione in account Gmail registrati da dissidenti e attivisti cinesi, mentre la stampa locale tace. Per cui la societa' di Mountain View ha deciso di togliere i filtri imposti dal governo cinese e, se le cose continueranno così, di chiudere i suoi uffici di Pechino (circa 700 dipendenti).
Queste decisioni potrebbero mandare in fumo lauti guadagni e tagliare i ponti con un mercato in decisa crescita, ma ovviamente anche la liberta' ha un suo valore.
1 commento:
Questa comunque è la notizia del mese, in ambito internautico.
Come ho scritto in un mio post, interessante sarà vedere chi e come si muoverà dopo Google, perchè il mercato cinese è si ghiiottissimo ma pieno di insidie.
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