Ciliegie cilene, mirtilli argentini e asparagi del Perù. Poi ci sono anche le more del Messico, i cocomeri del Brasile, i meloni di Guadalupe, i melograni da Israele, i fagiolini dall'Egitto e tanti altri ancora.
Non comprateli, vi prego. Farete del bene all'ambiente e nello stesso tempo aiuterete l'economia italiana.
3 commenti:
Faremo bene pure al nostro portafoglio :-)
Comunque la questione ha dimensioni più ampie. Leggevo tempo fa sul giornalino dei soci Coop che l'Italia è autosufficiente solo per la pasta, il vino, i pomodori e poche altre cose, per tutto il resto siamo costretti ad importare.
Per esempio i normali fagioli li importiamo. Magari se importi alimentari a lunga conservazione via nave invece che via aerea, il trasferimento costa meno ma comunque i fagioli con cui fai la zuppa vengono dal sud America ugualmente, non da dietro l'angolo.
Per cui bisognerebbe riconsiderare tutta la filiera dal campo alla nostra tavola. E per farlo bisognerebbe rivedere anche le politiche comunitarie, infatti abbiamo dovuto chiudere tutti gli zuccherifici e le stalle per importare zucchero e latte in cambio di aiuti per altri nostri settori produttivi.
Eh, è un mondo sempre più complicato e molte decisioni vengono prese sopra le nostre teste, senza che noi ne abbiamo notizia.
Io no di sicuro! Di solito compro ad un negozio a km zero...
Buona giornata!
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