Sono sempre andato al lavoro in auto, non per scelta ma per necessita'. Attualmente ho la fortuna di lavorare vicino a casa, entro un raggio di 10 km, e a pranzo rimango quasi sempre alla mensa aziendale.
Di carburante spendo sotto i 40 euro al mese per recarmi al lavoro, ma se si conteggiano l'usura dei pneumatici e dell'auto in generale, la spesa raddoppia o addirittura triplica.
D'altro canto, non c'è dubbio che l'auto è una comodità: mi permette di ottimizzare i tempi e di proteggermi dal freddo/caldo.
Questa crisi, che ha fatto aumentare le tasse, le accise sui carburanti e in generale impoverito pesantemente gli italiani, ha forse un lato positivo: ha sensibilizzato la popolazione spingendola a ridurre sprechi e consumi. Credo che d'ora in poi molte persone, me compreso, prenderanno in considerazione la possibilità di utilizzare la bici o farsi una lunga camminata per spostarsi, dando così un piccolo aiuto all'ambiente.
3 commenti:
Io credo che non debba essere la crisi a sensibilizzare le persone ma la presa di coscienza che stiamo ammazzando il nostro pianeta. Un caro saluto
@Maraptica: hai ragione, ma si sa, la gente se non la tocchi sui soldi...
Sono sui 4-6 km, non ho bicicletta ma gambe buone.. Così ho deciso che risparmio sul carburante.
Posta un commento