lunedì 23 marzo 2009

Mercato dell'auto in crisi, chissa' perche'?

Possiedo un'auto dal 2000 (1800cc a benzina 120cv Euro2) e mi sono sempre trovato bene, ha appena passato i 100.000 km ma si comporta ancora egregiamente e carrozzeria e interni sono ancora in buono stato.
Sabato a meta' mattina stavo tornando a casa e non avevo fretta. Passando davanti ad un concessionario (teutonico), mi sono lasciato trasportare dalla curiosita' e mi sono fermato per chiedere il prezzo di un modello km zero e soprattutto della valutazione del mio usato.
Dopo che il venditore mi ha spiegato le caratteristiche dell'auto in esposizione io, a mia volta ho descritto le caratteristiche della mia per la valutazione dell'usato.
Con un po' di vergogna, io credo, il venditore mi ha comunicato il valore della mia auto: 1000 euro. Non nascondo che il primo impulso sia stato di assestare una testata sul naso del venditore e uscirmene indisturbato, ma ho mantenuto la calma e mi sono anche sorbito le sue motivazioni. La mia auto sarebbe stata destinata al mercato estero (probabilmente paesi come Romania o giu' di lì).
Ora, se il prezzo di un auto nuova e', in media, 25 volte il prezzo della valutazione dell'usato, come fa un povero cristo a contribuire al risollevamento del mercato dell'auto?

2 commenti:

duhangst ha detto...

Dovevi dargliela la testata!

Luca and Sabrina ha detto...

Tutto il busines ruota attorno a meravigliose bugie. Concordo sulla testata ed anche un buon sano calcio sulle p***e.
Il fatto è che le auto euro zero o euro uno ormai sono quasi sparite del tutto. La scusa dell'inquinamento ormai regge poco. Se si parla con gli autotrasportatori ti raccontano che il loro mezzo fa di media 2, 3 chilometri con un litro. Che per ammortizzare il costo di un TIR ci vogliono in media dieci o quindici anni. Per loro euro zero o meno uno è uguale, tanto se la merce la vuoi al mercato sotto casa, loro circolano lo stesso mentre tu devi lascire la macchina ferma almeno un giorno la settimana.
Due anni fa, a Bologna, ci fu lo sciopero dei mezzi pubblici proprio il giorno prima del fermo per smog. I dati forniti dall'ARPA furono che il giorno in cui gli autobus erano fermi le polveri sottili ebbero il minimo dell'anno, mentre il giorno dopo, con il fermo degli euro zero, euro uno e euro due le stesse polveri fecero il massimo dell'anno.
Mi sa che non sono le auto che inquinano....
Luca

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