mercoledì 15 dicembre 2010

Ritorno al passato

Francesco Cossiga, 23 ottobre 2008:
"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito. Gli universitari invece lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì."
(fonte Metilparaben)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Però! Come al solito Cossiga non ha peli sulla lingua.

Ti dirò la verità che guardando le immagini dei poliziotti e finanzieri che prendevano le botte alla manifestazione e che non potevano difendersi davvero mi è venuto un gran senso di ribellione.

Mi vengono parecchie domande su questa situazione. Innanzitutto penso che non si possano mobilitare 100 ragazzini e fanatici di quel genere con i servizi segreti completamente all'oscuro di quello che stava avvenendo e se i servizi segreti davvero ignoravano che una cosa del genere potesse accadere, allora sarebbe ora che smettessero di sorvegliare i politici che vanno a letto con le attricette e cominciassero ad occuparsi di problemi seri.
La seconda cosa che mi viene in mente è che non si può organizzare una manifestazione di questo genere senza un servizio d'ordine come si deve che impedisca cose del genere. E l'idea che alcuni hanno messo in giro che la violenza era frutto di un comune sentimento popolare di ribellione per via della fiducia al governo Berlusconi mi invita a pensare che, sotto sotto, gli ipocriti, ci speravano che qualcosa del genere accadesse.
Spero davvero che il Ministero degli Interni faccia luce su questo scenario una volta per tutte e che ci sia consentito sapere, una volta tanto, chi ha fatto che cosa e perché.

Anonimo ha detto...

FdO sono vittime perché diventati servi (non più servitori)... e a volte agiscono anche senza attendere gli ordini: meriterebbero più rispetto se si impiegassero per arrestare chi non rispetta le leggi "dal di dentro" dello Stato!

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