martedì 27 maggio 2008

Il fatidico sorpasso del diesel


Fino a pochi anni fa l’acquisto di un auto aveva l’obbligo del calcolo preventivo km annui di percorrenza. Se si faceva sui 25 mila km l’anno o più, la scelta era quasi obbligata: si compra il diesel perché col gasolio si risparmia. E quindi nonostante l’odore (ormai scomparso nei motori di nuova concezione), il rumore (anche questo molto attutito all’interno dell’abitacolo) e delle vibrazioni (pure queste diminuite), si optava per il motore diesel. Si poteva così esagerare con i cavalli e con la cilindrata (tanto il diesel costa meno). Ora questo ragionamento risulta obsoleto.
Con questo sorpasso la psiche dei guidatori diesel, già tesi come corde di violino per l’inarrestabile ascesa, andrà in frantumi. Il prezzo consigliato da Esso è oggi a quota 1,509 euro al litro contro 1,504 della verde. Questi 5 millesimi al litro di scarto saranno l’inizio del baratro? Permute in massa di auto diesel? Vendite di auto diesel a picco?
L’Adoc dice che “il costo del diesel è aumentato di oltre il 30 per cento nell'ultimo anno, superando per la prima volta quello della benzina e comportando un aumento di spesa di 18 euro a pieno”. Io dico invece “occorre usare meno l’auto sennò ci rimaniamo in mezzo”.

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