mercoledì 23 novembre 2011

Ius soli, la cosa giusta


Napolitano con poche parole chiarisce che non dare la cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia e che studiano, lavorano, pagano le tasse, vivono sul suolo italiano, è una follia.
"Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'autentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione".
L'attuale legislatura (ius sanguinis) è semplicemente insensata, retrograda, fuori dalla realtà.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

soprattutto il fatto che quando diventano maggiorenni, dovrebbero lasciare l'Italia per il loro paese d'origine... che magari non hanno mai conosciuto (ti ricordi il caso di quella preside che - per attenersi alla legge sulla "sicurezza" - segnalò gli allievi?
http://stage.unita.it/italia/genova-la-preside-segna-i-clandestini-alla-lavagna-1.21844)

Felipegonzales ha detto...

@angie Che paese strano l'Italia

Macy ha detto...

paese strano davvero... chi è nato, vive e studia o lavora qui non ha i diritti dei cittadini e non può votare, mentre il figlio di un italiano emigrato in Argentina - uno che magari in Italia non ci ha mai messo piede - ha la cittadinanza e vota i nostri governanti. boh...

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