Che Lippi possa diventare il nostro Domenech nazionale?

Mi sembra alquanto improbabile. Anche se la nazionale italiana domani non riuscira' a passare il turno (direi un 50% di probabilita'), non sara' solamente colpa di Lippi, ma anche dei giocatori (poco motivati e tecnicamente mediocri) e della federazione, che a un mese dai mondiali ha scelto di mettere Lippi alla guida per motivi politico-pubblicistici.
Ma il tono di Lippi durante le interviste, supponente, fin troppo sicuro di se', sempre propenso ad additare la sfortuna come causa degli scarsi risultati e quelle sue scelte di titolari così apparentemente scardinati tra di loro, ha piano piano cancellato la simpatia di quel suo accento toscano e quella sua faccia da Paul Newman, fino ad avvicinarsi pericolosamente a quell'esempio di antipatia che e' l'allenatore d'oltralpe.
Alla vigilia della partita che decide il proseguo dell'avventura mondiale dell'Italia, credo che Lippi in queste ore stia pensando tra se' e se': ma chi me l'ha fatto fare?